COME LAVORIAMO

Nella nostra cassetta degli attrezzi ci sono diverse proposte, ma tutte con un denominatore comune: la partecipazione completa della persone e delle organizzazioni al processo formativo, progettuale o trasformativo.

 

 

METODI ATTIVI

I metodi attivi si basano sulla mobilitazione delle risorse individuali al fine di coinvolgere la globalità psicofisica dei soggetti, limitando al minimo i momenti di ricezione passiva di contenuti. In questo senso si intende per metodi attivi tutte quelle psicotecniche di gruppo e individuali che richiedono agli individui coinvolti di partecipare ad un’esperienza formativa piuttosto che ad una sessione di mero passaggio di informazioni. A livello esperienziale possono essere attivati livelli cognitivi, emotivi, relazionali e sociali. Tra i metodi attivi più riconosciuti troviamo lo psicodramma, il sociodramma, la sociometria, la rappresentazione sistemica strutturale e nelle lezioni formative l’attivazione del processo di apprendimento del ciclo Kolb.

 

 

FACILITAZIONE SOCIALE

La vita dei gruppi a volte scorre facilmente mentre, a volte, risulta più difficile comprendere quali obiettivi siano condivisi, come raggiungere gli obiettivi prefissati, come mantenere rapporti positivi e piacevoli tra chi partecipa e contribuisce al lavoro comune.

A quel punto può essere utile l’apporto esterno di un facilitatore professionista oppure iniziare ad approfondire e formarsi alla delle semplici metodologie che possono, successivamente, divenire patrimonio comune del gruppo, dei gruppi o di una comunità.

Capta propone la facilitazione esterna su richiesta dei gruppi o la formazione su misura, dopo una consulenza gratuita. A titolo di esempio: Metodi base di facilitazione dei gruppi, Il metodo del consenso, World Cafè, Open Space Tecnology, Focus Group, dragon dreaming, ecc.

 

 

PROGETTAZIONE SOCIALE

E PARTECIPATA

Capta ha una lunga esperienza di ideazione, programmazione, conduzione di progetti e ricerche-azione sul territorio, in collaborazione amministrazioni comunali, scuole e su bandi regionali, nazionali o europei.

 

 

CONFERENZE ATTIVE E TEATRALI

La conferenza attiva è una conferenza dove il pubblico viene stimolato e coinvolto al fine di essere esso stesso il vero protagonista del tema affrontato. La conferenza attiva può svilupparsi in una vera e propria teatralizzazione della tematica affrontata e si suddivide generalmente in tre parti:

  1. L’attivazione del pubblico attraverso tecniche di indagine dal vivo: con l’utilizzo di post-it, attraverso la collocazione spaziale nella sala in base alle proprie opinioni, attraverso stimoli di teatro-immagine.
  2. La presentazione di brevi scene teatrali utilizzate a scopo didattico su cui il pubblico si confronta e contribuisce a modificare e migliorare.
  3. La rielaborazione di quanto si è svolto nell’interazione tra pubblico e formatori.

 

TEATRO DELL’OPPRESSO

Il teatro dell’oppresso è un insieme di tecniche teatrali a forte carattere educativo e politico (non in senso ideologico ma partecipativo) che mirano al potenziamento delle capacità espressive, co-costruttive e trasformative dell’individuo e della sua comunità. La finalità ultima del teatro dell’oppresso è la presa di coscienza da parte della comunità e degli individui che ne fanno parte dei meccanismi oppressivi e l’ideazione di strategie comuni per trasformare la realtà attraverso un processo educativo e di crescita.  Del teatro dell’oppresso fanno parte diverse tecniche: il teatro forum, i giochi-esercizi, il teatro immagine, il teatro invisibile, il teatro legislativo, il teatro-giornale.


FOCUS GROUP

Un focus group , o gruppo di discussione, è una tecnica qualitativa utilizzata nelle ricerche delle scienze umane e sociali, in cui un gruppo di persone è invitato a parlare, discutere e confrontarsi riguardo all’atteggiamento personale nei confronti di un tema, di un prodotto, di un progetto, di un concetto. Le domande sono fatte in modo interattivo, infatti, i partecipanti al gruppo sono liberi di comunicare con gli altri membri, seguiti dalla supervisione di un conduttore, in genere il ricercatore.

 

RICERCA-AZIONE

Per ricerca – azione si intende un modo di concepire la ricerca che si pone l’obiettivo non tanto di approfondire determinate conoscenze teoriche, ma di analizzare una pratica relativa ad un campo di esperienza da parte di un attore sociale con lo scopo di introdurre, nella pratica stessa, dei cambiamenti migliorativi. 

 

PLAYBACK THEATER

E’ una forma speciale di spettacolo teatrale basato sull’improvvisazione di un gruppo di attori e musicisti addestrati appositamente, dove vengono messe in scena le storie del pubblico. Particolarmente adatto per creare senso di comunità, senso di coesione tra il pubblico e rispecchiamento emotivo, soprattutto quando ci si trova di fronte a pubblici omogenei e portatori di esperienze simili (ad es. genitori, immigrati, adolescenti di seconda generazione…)

 

SUPERVISIONE

Per supervisione si intende una consulenza di gruppo rispetto a difficoltà e disagi che possono insorgere in ambito lavorativo o di equipe per fornire al gruppo o all’organizzazione una visione diversa dell’empasse e nuovi strumenti per superarla.

Capta mette a disposizione la propria professionalità per svolgere supervisioni e consulenze di tipo relazionale e organizzativo rivolte gruppi, associazioni, scuole, equipe e organizzazioni.

Il processo prevede più fasi:

  1.  Consulenza e analisi della domanda;
  2.  Progettazione e programmazione delle fasi di supervisione;
  3.  Realizzazione della supervisione;
  4.  Valutazione di esito e di processo.

 

OST

L’Open Space Technology (OST) è una metodologia di lavoro che permette, all’interno di qualsiasi tipo di organizzazione, di creare gruppi di lavoro e riunioni particolarmente ispirati e produttivi. Sperimentato negli ultimi vent’anni in differenti paesi del mondo, è stato impiegato nella gestione di gruppi composti da un minimo di 5 a un massimo di 2000 persone, in conferenze della durata di una, due o anche tre giornate.

Si tratta di una metodologia di lavoro innovativa poiché in tal modo le persone tendono a non annoiarsi e, anche grazie a un clima piacevole, in tempi relativamente brevi esse producono un documento riassuntivo di tutte le proposte/progetti elaborati dal gruppo, il report istantaneo, documento che oltre alla sua utilità pratica diviene testimonianza di un lavoro fatto e garante degli impegni presi.

 

WOLRD CAFÈ

Il World Café è una metodologia che invita i partecipanti ad una discussione libera ed appassionata in sottogruppi che si rinnovano all’interno della stessa riunione. La sua particolarità è quella di stimolare discussioni autogestite dai partecipanti all’interno di un quadro comune e sotto la guida di alcune domande di riferimento. L’idea alla base del World Cafè è quella di lavorare per creare conversazioni importanti, ideando in modo creativo e non convenzionale, ragionando insieme su progetti complessi, ma in modo concreto, divertente e produttivo. Per farlo bisogna lavorare sulle domande, collaborando in modo positivo. Le persone siedono attorno ai tavoli e discutono delle domande lanciate dalla cabina di regia dell’incontro.

Come in ogni caffè possono scrivere e disegnare sulla tovaglia di carta e se vogliono possono alzarsi e cambiare tavolo, sempre sotto la guida della cabina di regia.

 

PRO ACTION CAFÈ

Il Pro Action Café è una tecnica che consente di progettare concretamente assieme in modo creativo.Nasce dalla contaminazione tra Open Space T. e World Cafè e, attraverso delle sessioni di lavoro, i gruppi sono accompagnati a visualizzare e creare i passi futuri dei loro progetti. 

 

DRAGON DREAMING

Capta organizza seminari di Dragon Dreaming è basato sul potere dei nostri sogni di evocare un futuro che porta avanti le nostre possibilità più profonde. Invece di creare nuove istituzioni statiche, il Dragon Dreaming mira alla creazione di una serie ininterrotta di progetti, che si evolvono insieme alla nostra abilità di immaginare il risanamento di un mondo ferito. C’è sempre una frattura tra il mondo che noi conosciamo e il mondo che sogniamo. Molto spesso noi accettiamo la piccola realtà, invece di aspirare alla versione completa di quello a cui il nostro cuore aspira. Il Dragon Dreaming ci sostiene nel camminare insieme per costruire ponti tra il passato e il futuro, pur rimanendo profondamente radicato nel presente. 

 

GOVERNANCE DINAMICA –
SOCIOCRAZIA

Capta ha adottato al suo interno  la GOVERNANCE DINAMICA. 

Si tratta di una forma avanzata di facilitazione all’interno delle organizzazioni, di un struttura decisionale (attraverso il metodo dell’assenso) e di una forma organizzativa orizzontale. La Governance dinamica permette di far crescere  gruppi, associazioni, cooperative, aziende, innovandoli e aggiornandoli alle necessità del mondo sociale, economico e culturale attuale che richiede, sempre di più, di accostare valori relazionali, sociali e istanze economiche. I formatori di Capta possono condividere la propria esperienza e affiancare le organizzazioni nell’introduzione alla Governance Dinamica, organizzando Corsi di formazione con esperti in materia e facilitatori formati sul metodo.